Lui le scarpette le ha appese al chiodo, ma il figlio 12enne è solo ai primi passi sul tappeto verde e da papà, Francesco Totti consiglia a Cristian: “Il rispetto e l'educazione”. In un'intervista al Corriere della Sera l'ex calciatore, nonché marito di Ilary Blasi, dice: “Mi alleno tutti i giorni, se mi lascio andare divento 300 chili... E ai figli chi sta più dietro? Tutti e due. Anche troppo. Non li lasciamo sempre alle tate. Li portiamo a fare sport tutti i giorni”.
A 16 anni ha firmato il suo primo contratto da professionista. E del figlio dice: “Gioca e la gente spera che io vada a vederlo. Lo lascio fare, non gli dico niente. Tra 3 o 4 anni vedrò di che stoffa è fatto veramente”. In casa invece, a comandare è la più piccola, che ha il pieno controllo del telecomando: “Chanel per i cartoni animati. Se devo guardare la partita vado in un'altra stanza perché alla fine ha sempre ragione la donna, anche se in casa i pantaloni li porta l'uomo. In alcune case, almeno. Però, per non discutere…”.
E' un Totti papà modello quello che racconta nella sua nuova vita. “E' cambiato tutto: la vita, la testa, il fisico. Prima mi svegliavo presto per allenarmi, adesso c'è una giornata da programmare. Non è stato semplice, volevo godermi i figli, in modo da partire riposato per questo nuovo percorso. Non potevo non restare nel mondo del calcio: per me è tutto, lavorerò sempre qui, ne sono convinto. Posso restare a contatto con l'allenatore e gli altri dirigenti. Io so come trattare i giocatori, conosco i momenti, le dinamiche dello spogliatoio, le parole, gli sguardi. Ci torno, l'unica differenza è che non mi spoglio".
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