Kate Middleton è stata premiata come fotografa, per gli scatti fatti ai figli. Le foto del principe – con giubbotto e gambe scoperte per il primo giorno di scuola, con calzettoni alti mentre mostra la sorellina neonata, vestita di lana – ripropongono la questione pantaloni. George non ha scelta: almeno fino all’età di 8 anni il principe di Cambridge sarà costretto ad indossare i calzoni corti.
Poco importa se le guanciotte sono arrossate dalle rigide temperature, se le gambine sono infreddolite o se mamma Kate e papà William sono al calduccio in giacche e cappotti. In qualsiasi occasione, George compare sempre nei suoi calzoncini.
Anche per l’ultima apparizione pubblica, la messa di Natale a Englefield, il piccolo di casa Windsor ha sfoggiato la sua divisa d’ordinanza: sotto il cappotto doppiopetto ecco spuntare le braghette. Pepa and Company, Mayoral e Doña Carmen sembrano essere i brand preferiti della royal family.
Il motivo non è da attribuire a strani vezzi modaioli di mamma Kate Middleton bensì alla rigida etichetta inglese.
Secondo l’esperto William Hanson infatti “è un’usanza tipicamente inglese. I pantaloni lunghi sono per i ragazzi più grandi e gli adulti, mentre i pantaloni corti sono una silenziosa affermazione delle etichette sociali in Inghilterra. Sebbene i tempi stiano (lentamente) cambiando, un paio di pantaloni lunghi su un bambino è considerato ‘borghese’, quasi provinciale. E nessun nobile con un minimo di amor proprio vorrebbe essere assimilato a chi vive in periferia, men che meno la Duchessa di Cambridge”.
Zio Harry e papà William hanno passato l’infanzia in calzoncini corti così come centinaia di bambini nobili in giro per il Regno Unito prima e dopo di loro. Anche se oggi si tende a vestire i bambini britannici con un abbigliamento più funzionale e soprattutto caldo, per i reali d’Inghilterra il dress code non si cambia. In fondo bisogna far capire al popolo che George avrà anche le braghe corte ma il portafoglio è bello pieno.
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